2021
Inizia un nuovo corso per soccorritori della nostra Misericordia
Tutte le info e i contatti nella locandina allegata
2021
È tornato al Padre don Mauro Vera, per 4 anni viceparroco a Sant’Atanasio
È venuto a mancare ieri, a soli 41 anni, don Mauro Vera, sacerdote cileno ordinato a Roma nel 2015, che ha servito per quattro anni la parrocchia di Sant’Atanasio. Ci stringiamo nell’affetto e nella preghiera alla sua famiglia che sta in Cile, alla comunità di Sant’Atanasio e a tutti coloro che l’hanno conosciuto e amato. I suoi funerali saranno celebrati dal cardinale Enrico Feroci martedì prossimo 26 ottobre alle ore 11 nel Santuario nuovo del Divino Amore.
2021
È iniziato il Corso Prematrimoniale
Giovedì 28 Ottobre nel teatro parrocchiale di San Romano è iniziato il corso per le coppie che si preparano a ricevere il sacramento del Matrimonio. Purtroppo non è più possibile iscriversi.
Il prossimo corso avrà inizio verso la fine di gennaio 2022 in data da destinarsi.
2021
Le nostre Messe in LIS su L’Osservatore Romano
Onorati condividiamo l’articolo pubblicato ieri su L’Osservatore Romano, cogliendo l’occasione per ricordare che ogni domenica alle 8:30 la Santa Messa festiva viene tradotta in LIS e trasmessa in diretta facebook sulla nostra pagina Parrocchia San Romano Martire.
In parrocchia, con Gesù nei gesti
23 settembre 2021
Ogni prima domenica del mese nella parrocchia romana di San Romano martire si celebra una messa tradotta nella lingua dei segni. Poco prima delle 8.30 Valentina Ponticelli, interprete Lis (lingua italiana dei segni), prende posto nella chiesa. Sta in piedi, in un angolo ben visibile a tutti i sordi seduti sui banchi. Un cellulare la inquadra e la tiene costantemente in primo piano perché tutti i suoi gesti e ogni movimento del labiale deve essere chiaramente distinguibile. Le riprese vengono trasmesse via internet su Facebook e attraverso alcuni canali YouTube creati appositamente da una comunità di cattolici non udenti. Una buona pratica nata durante la pandemia e che continua tutt’ora. «Viene tradotto praticamente tutto», garantisce a «L’Osservatore Romano» don Julio Lavin de Tezanos Pinto, alla guida della chiesa nel quartiere Tiburtino.
Alcune parole poco comuni sono davvero difficili da tradurre in Lis. Tra queste ci sono i nomi biblici e i termini teologici. «Ci sono segni che a volte l’interprete non conosce, perciò ci si confronta con i sacerdoti prima della celebrazione», afferma Ponticelli. A lei un supporto importante lo ha dato la Conferenza episcopale italiana, che ha creato una pagina YouTube chiamata “Lessico in Lis”. È un dizionario visivo che illustra dettagliatamente alcuni concetti teologici e i segni-nome degli evangelisti e dei personaggi più importanti della Bibbia. Si prenda a esempio la parola Pasqua. Quando ci si riferisce a quella ebraica la mano sinistra è tenuta in posizione orizzontale con il palmo rivolto verso il basso, mentre il dito indice della mano destra viene mosso verso l’esterno. «Questo rappresenta un cammino verso un altro luogo. Esso richiama il passaggio dell’angelo sopra le case degli ebrei segnate con il sangue dell’agnello e per questo risparmiate», spiega don Julio. Quando si traduce la Pasqua cristiana, invece, le mani si muovono per illustrare un corpo che risorge: due dita, indice e medio, salgono verso l’alto, come fosse un’ascesa al cielo.
Il parroco spiega che in futuro, oltre la messa in Lis, vorrebbe avviare una catechesi rivolta alla comunità sorda. Già ora la comunità parrocchiale di San Romano coinvolge in molti modi i fedeli non udenti. Tra loro ci sono due bambine. Una di loro lo scorso anno ha ricevuto la prima comunione. Durante il catechismo lei e altre sue compagne hanno preparato una poesia nella lingua dei segni che poi hanno recitato sul palco. «Il ritiro spirituale in preparazione al sacramento è stato fatto sulla piattaforma Zoom per ovvi motivi legati alla pandemia ed io – ricorda Ponticelli – ero presente per lei come interprete a distanza». Un’altra ragazza si è avvicinata alla parrocchia più di recente, dopo che la madre è venuta a conoscenza di questa realtà inclusiva e in cui è presente un interprete. «Adesso – continua – inizieremo un percorso di catechesi in Lis che la accompagnerà fino alla Confermazione. Sarà una ragazza concretamente formata. Cosa che i non udenti in passato trovavano solo negli istituti dedicati, raggiungibili spesso dopo un lungo viaggio. Mentre in parrocchia si sentono parte integrante di una comunità presente sul territorio in cui vivono». Valentina fa l’esempio di alcune attività nate durante la pandemia, come la spesa e la bolletta sospese, che hanno visto i sordi protagonisti nel dare aiuto. Altre volte si alternano nella raccolta delle offerte. La stessa comunità di fedeli ha imparato alcune parole in Lis. Poche, ma significative: come il saluto e l’invito per andare a prendere un caffè insieme. Questo spiega perché un ragazzo è disposto a percorrere diversi chilometri per raggiungere la parrocchia da un quartiere distante.
Se questo è possibile è anche grazie alla rete costruita in questi anni da don Mario Teti, incaricato diocesano della pastorale per i sordi della diocesi di Roma. Valentina Ponticelli lo definisce un “sacerdote guida”. Il suo ruolo consiste soprattutto nel coordinare i corsi di formazione per gli interpreti e per le persone sorde. Il gruppo di lavoro si riunisce alcune volte l’anno presso la basilica di San Giovanni in Laterano per incontri ufficiali e celebrazioni. Tra queste c’è la tradizionale messa di Natale. «In quell’occasione in genere ci sono tre interpreti perché vengono molti sordi. Lo scorso anno erano oltre cinquanta», racconta la traduttrice. Sempre in chiesa il 2 ottobre si terrà un importante appuntamento in cui gli operatori si confronteranno sulla pianificazione dell’anno pastorale. Tra i temi: le attività di promozione, la formazione, l’esegesi biblica, la lingua dei segni.
Il profondo impegno del gruppo diocesano e la testimonianza della parrocchia di San Romano mostrano ciò che la Chiesa sta facendo per superare le barriere dell’esclusione sociale. «Penso – dice don Julio – che bisogna perdere la paura di interagire con altri mondi. Dietro questo c’è una realtà complessa che lavora alla creazione di un linguaggio comprensibile che aspetta solo di essere messo in pratica. Un servizio così semplice che dischiude un universo ai sordi». Si potrebbero realizzare tante altre iniziative. «È importante che i sacerdoti confessino la persona sorda utilizzando la lingua dei segni – sostiene Ponticelli – attualmente pochi lo fanno». Il diritto canonico permette che durante il sacramento vi sia la presenza di un interprete (canone 990) tenuto al segreto professionale (canone 993). Tuttavia «la sua figura potrebbe essere ingombrante» per il sordo, dice il parroco. Infatti, racconta Valentina, «io non sono mai stata presente a nessuna confessione. Questa è una cosa su cui riflettere». Tale conquista potrebbe rappresentare uno dei tanti momenti della vita in cui un essere umano è cosciente di essere diventato protagonista della propria vita.
(Giordano Contu)
© L’Osservatore Romano. Città del Vaticano
2021
Giornata diocesana di digiuno, preghiera e solidarietà per l’Afghanistan
Mercoledì 15 settembre, memoria di Maria Addolorata, seguendo l’invito di Papa Francesco e del nostro Cardinale Vicario, la Parrocchia San Romano Martire si unirà a tutta la Diocesi di Roma in una giornata di digiuno, preghiera e solidarietà per il popolo afghano che, come tutti sappiamo, vive momenti di grande angoscia e paura per il futuro.
Tutta la comunità è invitata a partecipare con la preghiera personale e comunitaria, con il digiuno e con un gesto di carità. Come momento comunitario celebreremo, oltre alle Sante Messe delle 8:30 e delle 18:30 (nelle quali pregheremo per questa intenzione), una veglia di preghiera in chiesa alle ore 19:30. Come digiuno invitiamo tutti a privarsi se possibile di uno dei pasti della giornata, oppure a fare qualche altra rinuncia significativa. Avrà ancora più valore se si tradurrà in un gesto di carità. Raccoglieremo a tale fine, nelle Sante Messe, durante la veglia di preghiera ma anche durante il giorno (potete consegnare una busta ai sacerdoti, alle suore o direttamente in segreteria) un’offerta che sarà devoluta per l’accoglienza delle famiglie dei profughi afghani.
Il Signore vi ricompensi per quello che farete in questa giornata di fede e di carità.
Don Julio.
Foto © UNHCR Italy
2021
Grazie, don Giuseppe!
Da oggi il nostro caro don Giuseppe è il nuovo parroco di San Raimondo Nonnato all’Anagnina. Gli saremo sempre grati per tutto il bene che ha fatto per la nostra comunità e per i suoi giovani in questi lunghi sei anni. E gli auguriamo ogni grazia per la nuova missione che gli è stata affidata.
Grazie, don Giuseppe, rimarrai sempre con noi, tu portaci nel tuo cuore e prega per noi, come noi lo faremo per te. Ad maiora semper!
Stasera alla Santa Messa delle ore 19 daremo il benvenuto a don Bartolomeo, nuovo viceparroco di San Romano.
2021
Nuovo corso in preparazione al battesimo dei figli
Inizia un nuovo ciclo d’incontri in preparazione al Sacramento del Battesimo, per riscoprire insieme la bellezza del rito e del suo significato.
Vi aspettiamo lunedì 20 e 27 settembre e lunedì 4 ottobre alle ore 19:30 davanti alla chiesa di San Romano.
Per iscrivervi al corso vi chiediamo di compilare il form online cliccando sul pulsante qui sotto.
N.B. Gli incontri avverranno nel rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza COVID, pertanto dovremo mantenere una distanza di almeno un metro fra persone non conviventi e indossare la mascherina.
**Per concordare con il parroco la data del battesimo vi chiediamo di passare quanto prima in segreteria parrocchiale, aperta dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19, o di chiedere un appuntamento chiamando negli stessi orari al numero 06 41732407.
2021
Indulgenzia della Porziuncola (Perdono di Assisi)
Dalle ore 12 del 1 agosto fino alle 24 del 2 agosto è possibile lucrare la tradizionale indulgenza visitando la Porziuncola o una qualsiasi chiesa parrocchiale o francescana.
Le condizioni necessarie per riceverla sono:
- Confessione sacramentale, celebrata nel periodo che include gli otto giorni precedenti e successivi, per tornare in grazia di Dio;
- Partecipazione alla Messa e alla Comunione eucaristica nello stesso arco di tempo indicato per la Confessione;
- Visita alla chiesa della Porziuncola (o un’altra chiesa parrocchiale o francescana)
- … dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana,
- … e si recita il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
- Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa. Normalmente si recita un Padre, un’Ave e un Gloria.
Nella nostra chiesa di san Romano i sacerdoti saranno specialmente disponibili per le confessioni in questi due giorni
Le celebrazioni eucaristiche si terranno nei soliti orari:
Domenica 1 agosto ore 8:30 – 11 – 19
Lunedì 2 agosto 8:30 – 19
NB. La Santa Messa feriale delle ore 8:30 rimarrà per tutto il mese di agosto
2021
Solennità dei Ss. Pietro e Paolo e inizio orario estivo
SANTI PIETRO E PAOLO
(Solennità di precetto a Roma)
Lunedì 28 Giugno
Santa Messa prefestiva ore 19:00
Martedì 29 Giugno
Sante Messe ore 8:30 – 11:00 – 19:00
**Con la Solennità dei Ss. Pietro e Paolo incomincia l’orario estivo delle Ss. Messe:
Giorni feriali
Sante Messe ore 8:30 – 19:00
Giorni festivi
Sante Messe ore 8:30 – 11:00 – 19:00
** La segreteria parrocchiale resterà aperta nei seguenti orari:
Dal lunedì al sabato dalle ore 17:30 alle ore 19:30
2021
È salito al Padre don Sandro Amatori, nostro primo parroco
La comunità di San Romano Martire si stringe in preghiera per il suo primo parroco, Don Sandro Amatori, che stanotte è salito al Padre. Siamo grati a Dio per il dono di averlo avuto come pastore, e siamo sicuri che saprà ricompensarlo per tutto il bene che ha fatto nei lunghi anni del suo ministero sacerdotale, diciotto dei quali vissuti da noi tra il 1970 e il 1988.
I funerali saranno celebrati nella Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria presso Villa Chigi, giovedì prossimo 17 giugno alle ore 14:30.
Martedì prossimo 22 giugno, in occasione dell’ottavario, lo ricorderemo specialmente come comunità nella Santa Messa delle 18:30.
2021
Inizia il Centro Estivo San Romano 2021

2021
RNS a San Romano: Seminario di Vita Nuova nello Spirito e Convocazione Nazionale online
A partire dal 14 maggio il Rinnovamento nello Spirito ci propone in via straordinaria un Seminario di Vita Nuova nello Spirito online APERTO A TUTTI, che si concluderà con la 43esima Convocazione Nazionale RNS sabato 29 e domenica 30 maggio con una effusione di Spirito Santo comunitaria 🔥🔥🔥
Il tema della convocazione sarà CON L’EFFUSIONE DELLO SPIRITO, RIPARTIAMO! La parola guida Ez 36,26 : “Un cuore nuovo. Uno spirito nuovo.” Un solo desiderio, un solo grido, una sola invocazione :VIENI SPIRITO SANTO 🔥🔥🔥
Sotto trovate le locandine con il programma. Vi invitiamo a seguirlo a San Romano insieme al gruppo Cristo Nuova Luce RNS. Per info potete scrivere su whatsapp ad Anna 333 2623219 o a Rosario 320 6826208
Vi aspettiamo!
2021
Prime comunioni a San Romano
Ogni domenica in piccoli gruppi, nella Santa Messa delle 11:30, stiamo celebrando con gioia la prima comunione dei nostri ragazzi della catechesi, dell’ACR e del gruppo Scout.
Visto il numero limitato di persone che la chiesa può contenere (140), invitiamo la comunità a dare precedenza, in tali celebrazioni, alla partecipazione dei familiari e amici dei comunicandi, preferendo una qualsiasi delle altre Sante Messe prefestive o domenicali.
In modo da favorire ciò, abbiamo introdotto una nuova Santa Messa ogni domenica alle ore 20.
Preghiamo per i nostri ragazzi e per le loro famiglie, affinché questo momento di grazia porti frutto abbondante nella loro vita.
2021
Pasqua 2021 a San Romano
Domenica scorsa, con la deposizione delle vesti bianche delle nostre neofite (clicca qui per le foto) e la celebrazione di due battesimi di bambini, abbiamo chiuso significativamente due settimane davvero uniche per la nostra comunità: la Settimana Santa e l’Ottava di Pasqua, quest’ultima chiamata fin dall’antichità “settimana in albis” proprio in riferimento alle vesti che portavano i neobattezzati.
Iniziando con la Domenica delle Palme (clicca qui per le foto), che è stata un prodigio di partecipazione e di collaborazione tra gruppi e associazioni di San Romano (qui i ringraziamenti del Parroco), il Signore ci ha concesso di vivere giorni e celebrazioni pieni di grazia. Numerose persone – come da tempo non si vedeva – si sono accostate al Sacramento della Riconciliazione, grazie alla Liturgia Penitenziale del Martedì Santo e grazie alla meravigliosa disponibilità di padre Terence Lino (che molti ricordano con affetto), che ha confessato durante tutte le celebrazioni del Triduo.
Il Giovedì Santo – seppure in mancanza del tradizionale segno della lavanda dei piedi – abbiamo vissuto una stupenda Messa in Coena Domini. L‘abbiamo potuta vivere e gustare in molti, anche grazie all’allestimento del teatro parrocchiale come spazio per seguire la celebrazione in diretta (clicca qui per le foto). Il bellissimo altare della reposizione (clicca qui per le foto) preparato dalle nostre suore insieme ad alcuni volontari, ha reso davvero “invitante” l’adorazione eucaristica per molti fedeli: essa si è protratta praticamente fino al coprifuoco.
Venerdì Santo abbiamo vissuto una liturgia assai toccante, accompagnata da bellissimi canti meditativi eseguiti a cappella dal nostro coro. La chiesa – pur nel distanziamento – era piena fino al sagrato. Non meno coinvolgente, sebbene ci sia mancata la processione per le strade del quartiere, è stata la nostra Via crucis in chiesa (clicca qui per le foto). Molto partecipate sono state anche le Lodi Mattutine del Giovedì, Venerdì e Sabato Santo, che ci hanno aiutato a meditare comunitariamente i grandi misteri della nostra fede.
La Vigilia Pasquale nella Notte Santa è stata probabilmente una delle più belle celebrazioni degli ultimi tempi (clicca qui per le foto), arricchita dal battesimo da adulte delle nostre care Celma Trindade (originaria dell’Angola), Beatriz Paola (originaria del Perù) e Aurora (originaria dell’Albania), che ha emozionato e rallegrato tutti. Ogni singolo momento è stato toccante: la benedizione del fuoco nuovo, la processione col cero pasquale e l’accensione di tutte le candele, il canto glorioso dell’Exultet, la Liturgia della Parola, i canti – il Gloria al suon delle campane in festa – e senza dubbio l’intera Liturgia Battesimale, dalla Litania dei Santi alla Professione di Fede – che le catecumene facevano per la prima volta -, dal Battesimo alla Cresima, dalla vestizione alla consegna della luce, fino alla loro presentazione alla comunità davanti all’altare, che ha fatto scattare uno spontaneo applauso di esultanza. Nel momento culminante della Liturgia Eucaristica hanno recitato per la prima volta da cristiane il Padre nostro e ricevuto infine la Prima Comunione.
Veramente non so come ringraziare il Signore e tutti coloro che hanno collaborato perché la comunità vivesse così bene questi giorni santi. Ce n’era davvero bisogno! Ai ringraziamenti della Domenica delle Palme aggiungo un sentito grazie ai nostri fotografi (che ci hanno regalato immagini preziose di tutti questi momenti) e un grazie davvero immenso all’artista (parrocchiana nostra) che ha dipinto il cero pasquale.
L’immagine sotto la croce del cero riproduce con finezza un mosaico di Padre Marco Ivan Rupnik, a sua volta ispirato all’iconografia del Sabato Santo: in essa viene rappresentato Cristo che, scendendo agli inferi, libera gli antichi padri por portarli con sé in paradiso. Qui gli inferi sono raffigurati come un grande mostro le cui fauci sono aperte dal legno della croce: è per mezzo della croce infatti che Cristo può ora salvare Adamo ed Eva (primizia di tutta l’umanità), prendendoli per mano e strappandoli così dal morso della morte. Difficilmente si poteva trovare un motivo più adatto per quest’anno: perché oggi più che mai abbiamo bisogno di contemplare e invocare Colui che è in grado di salvarci dalla morte – da ogni morte – donandoci una consolazione vera, una speranza certa, la vita immortale.
Buon tempo pasquale a tutti!
Don Julio.