2023
Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a San Romano
La comunità di San Romano propone due belle iniziative per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che dal 18 al 25 gennaio vede appunto uniti in preghiera i credenti delle diverse confessioni cristiane.
- Lunedì 23 gennaio ore 19:00. Preghiera ecumenica organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. Sarà nostro ospite Daniele Garrone, Pastore della Chiesa Valdese nonché Presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia.
- Mercoledì 25 gennaio ore 18:30. Santa Messa celebrata secondo il rito antiocheno maronita. Presiederà il nostro caro don Eid Bou Rached.
Siete tutti invitati!
2022
Avvento di Carità 2022
L’Avvento della Carità 💜💜 è partito in anticipo a San Romano: le scarse consegne del banco alimentare, in questi tempi di crisi, ci stimolano a fare un di più per i nostri fratelli e sorelle in difficoltà!
Abbiamo urgente bisogno di:
🔹 Generi alimentari per i pacchi di Natale e per la nostra cucina caritas:
– panettoni, pandoro e torroni
– pelati o passata di pomodoro
– olio d’oliva
– pasta: penne, spaghetti…
– riso
❗ Possono essere lasciati ogni giorno nell’apposito cesto in chiesa
🔹 Vestiario per i senza fissa dimora specialmente da uomo
– Intimo (rigorosamente nuovo)
– Scarpe comode
– tute, felpe e pantaloni
– giacconi
– cappelli e sciarpe
e soprattutto… COPERTE!!!
❗ Il vestiario va portato in Caritas (ingresso da via E. T. Viollier n. 22) esclusivamente nei giorni mercoledì e venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Il Signore vi ricompensi! 🙏🏻🙏🏻
2022
Un nuovo tabernacolo per la chiesa di San Romano Martire. In occasione del 50° anniversario della Parrocchia
Alla cara comunità di San Romano Martire.
Ho la gioia di condividere con voi questo progetto a lungo desiderato che, dopo due anni di studio, confronto e perfezionamento, è stato presentato e approvato dalla Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali, la quale ha dato il via libera per la sua realizzazione. Potremo inaugurarlo, quindi, se Dio vuole, proprio in occasione del 50° anniversario della nostra Parrocchia il 5 febbraio prossimo, alla presenza e con la benedizione del Cardinale Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma: direi che è il più bel regalo che possiamo farci come comunità!
Ringrazio vivamente gli architetti dello studio “Stazione Architettura”, che mi hanno seguito fin dall’inizio, donando la loro creatività e professionalità, con grande spirito di servizio e adattamento, per arrivare a questo risultato ottimale.
In queste tre tavole da loro preparate (allegate in calce all’articolo ed esposte in fondo alla chiesa) trovate la descrizione scritta e grafica del progetto definitivo. Come si legge nella premessa (vedi tavola A), l’idea di avere un tabernacolo per la chiesa grande di San Romano era un desiderio già presente nel cuore di molti fedeli, che provavano disagio nel vedere come le specie eucaristiche venissero riposte in una riserva eucaristica nascosta e inidonea. Tale desiderio si è intensificato durante i mesi di pandemia, dove la cappella feriale è stata adibita a confessionale e non è stata più compatibile con la presenza del Santissimo Sacramento. È maturata così l’idea di concepire un nuovo tabernacolo, che fungesse da riserva eucaristica per le celebrazioni all’altare principale e nello stesso tempo stimolasse l’amore dei fedeli per l’adorazione eucaristica, la quale, sebbene mai interrotta del tutto in questi mesi, ha subito senz’altro una battuta d’arresto.
Il nuovo tabernacolo (vedi tavola C) sarà posizionato nell’area attuale del coro, ben visibile da tutta la chiesa, a destra dell’altare come vogliono le norme liturgiche, e creando un bel polo simmetrico con l’area del battistero. I fedeli avranno così idealmente davanti agli occhi, ai due lati dell’altare, i due grandi sacramenti della fede: il battesimo e l’eucaristia.
Come vedete nella tavola B, la colonna del Santissimo verrà ricoperta da lastre di travertino romano, che è lo stesso materiale con il quale sono stati realizzati la sede, l’altare, l’ambone il battistero e le acquasantiere. Il nuovo tabernacolo si inserirà così in modo naturale nella chiesa esistente, rispettando la sua bellezza e simmetria e soprattutto in “dialogo” con gli altri elementi liturgici. Sarà inoltre collocato su una base di marmo di Carrara (lo stesso materiale degli scalini dell’altare) e verrà ben illuminato sia dalla luce naturale che arriverà dalle finestre che dalla luce dei fari e delle tre lampade superiori, queste ultime a simboleggiare la luce di Dio, uno e trino. Il tabernacolo vero e proprio, di colore dorato, dove saranno collocate le specie eucaristiche, verrà incastonato nella colonna e avrà anch’esso un’illuminazione ad-hoc, in modo che sia simbolo chiaro della luce di Cristo, Salvatore del mondo (vedi tavola A).
Il coro e l’organo verranno posizionati invece a sinistra dell’altare, in uno spazio simile che creeremo grazie alla rientranza che si trova davanti alla statua della Madonna, con il vantaggio che l’organista e i cantori avranno una visuale migliore della sede e dell’altare, che dall’attuale posizione guardano solo parzialmente.
Il mio sogno è che un progetto così bello e significativo sia di tutta la comunità e tutta la comunità partecipi alla sua realizzazione, com’è avvenuto per la costruzione della nuova chiesa diciotto anni fa. Per questo oso chiedervi una mano, sicuro di trovare in voi la generosità che vi contraddistingue. So che è un periodo arduo (lo è anche per la parrocchia) a causa della crisi energetica ed economica, ma sono certo che se mettiamo il Signore al primo posto e siamo generosi con Lui, Egli saprà provvedere e ricompensarci abbondantemente. Serviranno le grandi offerte dei facoltosi e le piccole offerte di chi arriva con fatica a fine mese, ma tutte saranno preziose per completare quest’opera benedetta. Anzi, sono fiducioso nel pensare che possiamo superare le aspettative e finanziare così altre piccole opere di abbellimento della nostra casa in vista del 50° anniversario.
Le offerte possono essere date in busta chiusa ai sacerdoti o alle suore o direttamente tramite bonifico bancario al conto intestato a “Parrocchia San Romano Martire”, codice IBAN IT28B0103003213000002368183.
Il Signore, che ci ha lasciato nell’Eucaristia il testamento del suo amore, vi ricompensi e vi benedica!
Don Julio.
2022
I cori uniti di San Romano Martire vincono al Festival “Cantate Inni con Arte”
Con immenso orgoglio vi annunciamo che il nostro fantastico coro di San Romano, in ex aequo con il coro “Decima Quinta” della Parrocchia San Gaspare del Bufalo, si è classificato primo nella categoria dei brani editi, nella quinta edizione del festival dei cori “Cantate inni con arte” della Diocesi di Roma e dintorni. Ma non è tutto! I nostri ragazzi si sono particolarmente distinti per l’audacia interpretativa, l’originalità degli arrangiamenti e il gioioso spirito di squadra che hanno lasciato di stucco l’intera giuria! Il suo presidente, il compositore Mons. Marco Frisina, entusiasmato dall’esibizione, ha deciso, a sorpresa, di dar vita una nuova categoria di genere corale (“giovanile” per la precisione), riconoscendo la validità di uno stile musicale diverso da quello dei cori polifonici classici. Insomma il ciclone San Romano anche stavolta ha lasciato il segno!
A 1h 22′ 10″ la presentazione ed esibizione del nostro coro.
A 2h 13′ 08″ l’annuncio dei vincitori.
Buon ascolto e ancora congratulazioni ai nostri musicisti e coristi!
2022
L’intervista a Suor Valentina Azzone su TV2000
Condividiamo orgogliosi la puntata di ieri “Di buon mattino” dov’è stata intervistata la nostra Suor Vale in occasione della conclusione del mese mariano. Buona visione e ancora buona festa di Ognissanti!
2022
I cori uniti di San Romano in finale al festival “Cantate inni con Arte”
Alla vigilia della festa di San Romano non potevamo non coinvolgervi in una iniziativa travolgente che vede ancora riuniti i cori della nostra parrocchia. Udite udite, il nostro brano “Re dei Re”, frutto della sorprendente collaborazione tra musicisti e cantori in tempi di lockdown (in basso trovate il link al video) è stato ammesso alla finale della quinta edizione di “Cantate inni con arte”, il Festival di musica liturgica riservato ai cori parrocchiali della diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie. A presiedere la giuria sarà anche quest’anno monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della diocesi di Roma. La serata finale si svolgerà il 5 novembre a Santa Maria in Vallicella (piazza della Chiesa Nuova).
Fino al 20 ottobre sarà possibile votare il nostro brano online. E allora.. fatevi avanti!!!! VOTATE E FATE VOTARE IL CORO DI SAN ROMANO MARTIRE !!!!
Di seguito il link: Vota/CantateInniconArte
Questo invece il link al video di “Re dei re”: RedeiRe/CoriUnitidiSanRomano
2022
Inaugurato a San Romano il nuovo pulmino per i ragazzi dell’ARVAD
Condividiamo orgogliosi l’articolo uscito su RomaSette sulla consegna del nuovo pulmino per i nostri ragazzi dell’ARVAD. È stato un pomeriggio unico, che ha visto insieme autorità, benefattori, famiglie e volontari dell’Associazione, ma dove i veri protagonisti sono stati i nostri ragazzi con la loro gioia ed entusiasmo!
Pomeriggio di festa all’Associazione romana volontari diversabili (Arvad) che ha sede nella parrocchia di San Romano Martire al Tiburtino. Ieri, martedì 13 settembre, dopo il taglio del nastro e la benedizione del parroco don Julio Lavin De Tezanos Pinto, è stato consegnato il nuovo pulmino che servirà per trasportare i ragazzi in parrocchia, dove tutti i pomeriggi frequentano vari laboratori ludico ricreativi, o in altri luoghi all’aperto dove abitualmente si organizzano varie attività come la pet teraphy. Fondata nel 2003, l’associazione conta 22 disabili dai 18 ai 65 anni. Tra applausi e volo di palloncini bianchi il pulmino è stato consegnato ad Arvad in comodato d’uso gratuito per i prossimi quattro anni grazie al patrocinio di Pmg Italia, società che lavora per garantire una migliore mobilità delle persone fragili, del IV municipio e al contributo economico di quaranta sponsor che hanno aderito al “Progetto di mobilità garantita”.
Nelle ore in cui il mezzo, un Fiat Ducato da nove posti, non sarà adoperato dall’associazione, «sarà utilizzato per accompagnare gli anziani soli e non autosufficienti alle visite mediche o a sbrigare piccole faccende», ha spiegato Zelia Antinori, presidente di Arvad, per la quale «si è realizzato un sogno»: quello di avere un mezzo «attrezzato e funzionale per chi non è autonomo. Per i ragazzi è fondamentale uscire dalle proprie case, trovare un luogo in cui relazionarsi, socializzare e mettere a frutto i propri talenti». Da Antinori un grazie agli sponsor ai quali l’associazione si è rivolta «nel periodo più duro della pandemia. Nonostante i tanti problemi che stavano affrontando – le parole della presidente -, hanno appoggiato l’iniziativa, dimostrando di saper accogliere la fragilità umana in una società in cui regna il culto dell’apparire».
Dal 2004 Arvad insegue il sogno di realizzare per i diversamente abili un centro diurno di eccellenza in un’area di circa quattro mila metri quadrati adiacente alla parrocchia di San Romano Martire. «Il progetto è andato avanti con lentezza ma ora sta finalmente prendendo forma – ha annunciato Antinori -. Grazie ai fondi ottenuti per il Giubileo ci hanno garantito che i quattro edifici saranno costruiti. I lavori dovrebbero iniziare a breve e noi lotteremo perché questo avvenga nel minor tempo possibile». A tal proposito il presidente del IV municipio Massimiliano Umberti ha rimarcato che «c’è la volontà e l’impegno del Comune e del municipio affinché il Centro prenda vita in coincidenza con il Giubileo. Ci sono in cantiere altri progetti per i disabili. È nostro intento offrire un aiuto concreto a tutte le persone fragili affinché diventino parte integrante della società».
Don Julio è «fiero» di ospitare Arvad negli spazi parrocchiali. L’associazione «è una meravigliosa avventura» dove «i ragazzi non sono invisibili ma possono mettere a frutto le loro capacità – ha detto -. Danno il meglio in tutte le attività. Sono ragazzi preziosi da cui tutti abbiamo qualcosa da imparare». Dal sacerdote un ringraziamento anche ai tanti volontari «che si spendono per i ragazzi».
14 settembre 2022
2022
Si aprono le iscrizioni alla catechesi di prima comunione e cresima
Nelle locandine allegate trovate tutte l’info necessarie. Buon nuovo inizio, ragazzi!
2022
Nuovo corso cresima per giovani e adulti a San Romano
Per venire incontro a chi desidera portare a termine il proprio Cammino di Iniziazione Cristiana, incomincia a San Romano un NUOVO CORSO DI CATECHESI IN PREPARAZIONE AL SACRAMENTO DELLA CONFERMAZIONE
Gli incontri, aperti a giovani e adulti, si terranno a cadenza settimanale il martedì alle ore 20 nella nostra biblioteca (ingresso da via delle Cave di Pietralata n. 63) a partire da martedì 4 ottobre.
Per info: Don Bartolomeo 06 41732407
2022
Suor Teresa – Lettera di saluto alla Parrocchia
Carissimi,
come di consueto quando lascio una comunità, perché la volontà del Signore mi chiama altrove, a me piace esprimere un pensiero a tutti in un contesto speciale, quello della Celebrazione Eucaristica. Ringrazio innanzitutto te, don Julio, per avermi offerto questo spazio, ma ti ringrazio, soprattutto, per la bella collaborazione avuta in questi anni in un reciproco scambio, sempre in comunione, per il bene di tante anime che il Signore ci ha affidato.
Ho ripercorso in questi giorni con la mente e con il cuore i nove anni trascorsi insieme a voi. Quando noi religiose andiamo via da una comunità portiamo sempre, andando via, qualcosa che la caratterizza. Cosa porto con me? Una comunità evangelica e accogliente. E di questo vi ringrazio. Una comunità evangelica che ha saputo sempre vivere due condizioni fondamentali, necessari per essere tale: la preghiera e la carità. Una comunità dove il Signore dimora, dove nonostante le difficoltà, le incomprensioni, sa appoggiarsi sull’amore di Dio, ne fa esperienza e ne sa godere per riversarla ai fratelli che incontra. Una comunità sempre in cammino, che se pur avvertendo a volte la fatica, non mette al centro il problema e se stessa, ma il Signore e il suo insegnamento. Una comunità che sa sempre ricominciare perché riconosce nella diversità la ricchezza e sa condividere i doni ricevuti con umiltà pensando che tutto ciò che ha è opera della sua bontà. Una comunità che sa ringraziare sempre il Signore per le meraviglie che compie ogni giorno, sa leggere gli eventi con occhi di fede senza cadere nel giudizio e cedere allo scoraggiamento.
Un grazie speciale perché avete condiviso con me le gioie più belle, il mio 50mo anno di età, il mio 25mo di professione religiosa e i dolori più grandi, la perdita improvvisa di uno dei miei fratelli e poi la perdita della mia mamma. Il mio augurio: continuate ad aprire il cuore all’amore che viene dall’alto, gioite sempre del fatto che appartenete a Lui e trasmettete sempre ai fratelli la sua tenerezza e la sua misericordia, così arriverete a cantare con gioia le meraviglie del Signore.
Mentre assicuro a tutti la mia preghiera, chiedo al Signore di ricolmare delle sue benedizioni tutti voi, soprattutto i più fragili e bisognosi. Con profondo affetto e immensa gratitudine vi abbraccio tutti!
A tutti e a ciascuno di cuore:
GRAZIE!
Suor Teresa
2022
Cero pasquale 2022
Il cero che accompagna le liturgie pasquali di quest’anno, magnificamente dipinto a mano da una nostra artista, è stato abbellito da una scena particolarmente suggestiva e attuale. Essa riprende la scena mosaicata da padre Marco Ivan Rupnik nel Santuario Giovanni Paolo II di Cracovia, ispirata a sua volta al vangelo della tempesta sedata.
L’attualità del vangelo è sorprendente: come gli apostoli allora anche oggi siamo impauriti a causa di una natura che, benché creata in nostro favore, è invece sconvolta e minaccia la nostra vita. Perciò i venti nel mosaico hanno un aspetto demoniaco: segno del male che non è in grado di creare – solo l’Amore crea – ma sì di sconvolgere il
creato. L’evento tragico della guerra a cui assistiamo, con le sue armi sempre più sofisticate, è l’esempio estremo di quanto la stessa capacità dell’uomo di dominare la natura – era il comando buono della Genesi – possa essere utilizzata non per la vita ma per la morte. E in tutto ciò sembra che Dio se ne disinteressi, che a Gesù che dorme a
poppa “non importa che siamo perduti”.
Gesù però si risveglia grazie alla preghiera degli apostoli e con grande autorità – il tutto ha l’aspetto di un vero esorcismo – comanda al vento di tacere e alle acque di calmarsi. Seguirà una grande bonaccia e la paura degli apostoli si tramuterà in stupore davanti a una manifestazione davvero divina: “chi è dunque costui, si chiedono, che anche il vento e il mare gli obbediscono?”
Anche oggi siamo chiamati a fare la stessa loro esperienza, a “passare all’altra riva” – ecco la pasqua – in mezzo alle tempeste e alle prove della vita. Lo faremo se rimarremo uniti nella stessa barca (ce lo ricordava Papa Francesco due anni fa pregando davanti alla piazza vuota di San Pietro) e se sapremo risvegliare il Signore perché sia ancora una volta Lui, il vincitore, il Risorto, a sconfiggere ogni nostro male, ogni nostra paura, ogni nostra morte.
© Articolo pubblicato su “La Goccia”.
2022
“I 5 linguaggi dell’amore”: Lezione-spettacolo di Pierluigi Bartolomei
Un fantastico invito per le famiglie e soprattutto per le coppie:
Domenica prossima 27 marzo alle 19:30 nella nostra chiesa di San Romano Pierluigi Bartolomei ci regala “I 5 LINGUAGGI DELL’AMORE”: una lezione-spettacolo che ha già superato le 180 repliche e che ripropone, in chiave divertente ed efficace, le intuizioni dell’omonimo libro di Gary Chapman.
Nella coppia ognuno può esprimere l’amore in un linguaggio differente: non riconoscerli può creare molti malintesi, scoprirli invece può significare una svolta nella relazione.
SERATA IMPERDIBILE!
2022
Emergenza Ucraina – Informazioni e indicazioni operative per le comunità parrocchiali di Roma
Dopo le concitate fasi seguite all’inizio della guerra, dal 28 febbraio sono iniziati i diversi tavoli di coordinamento sia a livello istituzionale che in quello ecclesiale.
In una situazione così complessa, soggetta a possibili continui cambiamenti ed esposta a drammatiche conseguenze ad ogni livello, è importante che ogni comportamento delle comunità parrocchiali sia improntato alla corresponsabilità, al dialogo e alla collaborazione all’interno e all’esterno della comunità ecclesiale. Per questo inviamo alcune indicazioni per questa prima fase di emergenza.
La colletta di solidarietà di tutta la Chiesa italiana
Su richiesta della Conferenza episcopale italiana, che ha stanziato per il momento 100.000 euro per sostenere i primi interventi di emergenza, è stata avviata una raccolta fondi a cui sono chiamate ad aderire tutte le Chiese locali attraverso le Caritas diocesane.
Per quanto riguarda Roma, è possibile contribuire con donazioni al conto corrente postale 001021945793 intestato a Fondazione “Caritas Roma” – ONLUS, causale “Sostegno Ucraina”; bonifico bancario Banco Posta IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793.
Prepariamoci all’accoglienza delle persone in fuga
Allo stato attuale esistono due possibili modalità di accoglienza: quella che ci deriva dalla solidarietà tra Paesi dell’Unione Europea e che verrà gestita da Governo e Prefetture attraverso la rete SAI, e quella informale di persone che giungono da sole o con catene familiari.
Nel primo caso, la Caritas diocesana è già in contatto con la Prefettura di Roma e con il Comune per cercare di proporre un sistema di accoglienza diffusa, nell’ambito del percorso CAS (centri di accoglienza straordinaria) da proporre nelle parrocchie, negli istituti religiosi, nelle famiglie e in altri contesti con il coinvolgimento delle comunità locali. Un sistema simile a quello utilizzato dallo scorso mese di settembre per i cittadini afghani.
L’accoglienza in collaborazione con la Prefettura presenta sicuramente dei vantaggi dal punto di vista amministrativo e della regolarizzazione del soggiorno per le persone accolte, gli aspetti sanitari (quarantena e vaccinazione), la durata dell’accoglienza (puntiamo a siglare protocolli ed eventualmente, convenzioni).
Nel caso di accoglienza fatta in forma «privata» si raccomanda di coordinarsi ugualmente con la Prefettura, con la Asl e il Commissariato di Polizia.
Attivare una mappatura delle risorse in ogni prefettura
- Fare una ricognizione di strutture e spazi disponibili per l’accoglienza;
- Individuare famiglie disposte ad ospitare;
- Creare un elenco di persone in grado di operare come volontari, mediatori linguistici e insegnanti di italiano nelle strutture di accoglienza (che possibilmente conoscano le lingue ucraina, russa o polacca).
Intensificare l’attività di animazione e di sensibilizzazione delle comunità parrocchiali, promuovendo incontri di preghiera, momenti di approfondimento.
Sconsigliamo per il momento le raccolte di alimenti, farmaci e vestiario
Anche se in molte parrocchie si stanno realizzando raccolte di simili prodotti, oltre a ricordare che, soprattutto gli alimenti e i vestiti, possono essere acquistati a costi minori sul posto o in paesi limitrofi, si segnala che in contesti di guerra – soprattutto con combattimenti ancora in corso – risultano difficoltose e molto costose le operazioni di logistica, trasporto, stoccaggio e distribuzione dei beni.
Nel caso di medicinali, consigliamo di avviare raccolte solo su richieste specifiche e concordandole con la Caritas diocesana e nazionale.
Per segnalazioni e informazioni: Caritas diocesana
Tel. 06.88815130
Email: comunitaeterritorio@caritasroma.it
+ Benoni Ambarus
Vescovo ausiliare
Delegato per la carità
Nella nostra Parrocchia San Romano Martire
- Abbiamo sospeso per il momento la raccolta di abiti e di altri beni materiali da inviare in Ucraina. Riceviamo invece le donazioni in denaro che stiamo inoltrando periodicamente alla Caritas di Roma.
- Chiunque senta nel cuore la disponibilità ad accogliere i fratelli e sorelle ucraini che fuggono dalla guerra, è invitato a comunicarcelo per aiutarci a coordinare l’accoglienza. Lasceremo un apposito foglio nella segreteria parrocchiale, dove indicare anche la disponibilità (in particolare per chi conosce la lingua ucraina, russa o polacca), a fare da mediatore linguistico.
2022
Servizio Civile con le Misericordie di Roma San Romano!
2022