50mo anniversario di San Romano Martire. Apertura del Giubileo Parrocchiale
Non poteva iniziare in modo più bello il Giubileo della nostra Parrocchia San Romano Martire, aperto domenica 5 febbraio 2023 nel cinquantesimo anniversario della sua fondazione. La meraviglia del tabernacolo che abbiamo svelato e benedetto ha fatto eco alla meraviglia ancora più grande della storia nostra comunità, che il Cardinale stesso ha definito “un fiume di carità”.
L’intensa e indimenticabile serata è iniziata intorno alle 16:30, quando Don Angelo De Donatis, Cardinale Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ci ha raggiunto in teatro per la grande assemblea parrocchiale. Lì i presenti hanno potuto ascoltare – non senza una certa emozione – la grande storia della nostra comunità, scandita dalla nascita dei numerosi gruppi e associazioni parrocchiali, che con i loro carismi hanno via via arricchito la chiesa viva di San Romano e con il loro spirito di servizio hanno riversato sul quartiere appunto un fiume di atti di amore e compassione. Toccante è stata alla fine la visione di un filmato – girato nel maggio 2020 da due ragazzi che allora facevano il servizio civile – che raccontava tramite immagini e testimonianze il prodigio della “Spesa SOSpesa”: quel progetto organizzato dalle Misericordie che durante il primo lockdown è riuscito a riunire diversi gruppi e numerosi volontari per far arrivare pacchi alimentari a più di trecento famiglie in difficoltà. Ha preso la parola infine Don Angelo per consegnare alla comunità, in una profonda e calzante esortazione, tre parole per l’avvenire: gioia (quella “sorgiva” che viene dal Signore), unità e profezia.
Alle 18:30 una chiesa gremita ha accolto il Cardinale per la celebrazione eucaristica, preceduta dalla benedizione del crocifisso – appena restaurato – che prima era in sagrestia e che ora spicca appeso al centro della cappella feriale. Una liturgia della parola quantomai adatta ha dato l’occasione a Don Angelo di donarci ancora parole significative, esortandoci a non perdere il contatto con la sorgente – il riferimento era anche al nuovo tabernacolo – affinché non si estingua mai il fiume di carità che il Signore ha suscitato nella nostra Parrocchia.
È arrivato così il momento forse più atteso quando, dopo la comunione eucaristica, Don Angelo e Don Julio hanno svelato il nuovo tabernacolo e si sono accese le sue luci, sorprendendo da subito tutti per la bellezza. Don Bartolomeo vi ha posto per la prima volta le specie eucaristiche e, al suono di un toccante canto di lode, la comunità ha adorato lì per la prima volta il Santissimo Sacramento, mentre suor Marcella portava accesa la candela a olio, segno della presenza reale del Signore.
Le emozioni che una serata così bella ci ha lasciato sono state tante, ma altrettanto forte – anzi, più importante ancora – è lo sprone che abbiamo ricevuto per crescere sempre più come comunità unita, caritatevole e profetica, nella preghiera, nella gioia e nella gratitudine al Signore, autore di ogni dono.