Un nuovo tabernacolo per la chiesa di San Romano Martire. In occasione del 50° anniversario della Parrocchia
Alla cara comunità di San Romano Martire.
Ho la gioia di condividere con voi questo progetto a lungo desiderato che, dopo due anni di studio, confronto e perfezionamento, è stato presentato e approvato dalla Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali, la quale ha dato il via libera per la sua realizzazione. Potremo inaugurarlo, quindi, se Dio vuole, proprio in occasione del 50° anniversario della nostra Parrocchia il 5 febbraio prossimo, alla presenza e con la benedizione del Cardinale Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma: direi che è il più bel regalo che possiamo farci come comunità!
Ringrazio vivamente gli architetti dello studio “Stazione Architettura”, che mi hanno seguito fin dall’inizio, donando la loro creatività e professionalità, con grande spirito di servizio e adattamento, per arrivare a questo risultato ottimale.
In queste tre tavole da loro preparate (allegate in calce all’articolo ed esposte in fondo alla chiesa) trovate la descrizione scritta e grafica del progetto definitivo. Come si legge nella premessa (vedi tavola A), l’idea di avere un tabernacolo per la chiesa grande di San Romano era un desiderio già presente nel cuore di molti fedeli, che provavano disagio nel vedere come le specie eucaristiche venissero riposte in una riserva eucaristica nascosta e inidonea. Tale desiderio si è intensificato durante i mesi di pandemia, dove la cappella feriale è stata adibita a confessionale e non è stata più compatibile con la presenza del Santissimo Sacramento. È maturata così l’idea di concepire un nuovo tabernacolo, che fungesse da riserva eucaristica per le celebrazioni all’altare principale e nello stesso tempo stimolasse l’amore dei fedeli per l’adorazione eucaristica, la quale, sebbene mai interrotta del tutto in questi mesi, ha subito senz’altro una battuta d’arresto.
Il nuovo tabernacolo (vedi tavola C) sarà posizionato nell’area attuale del coro, ben visibile da tutta la chiesa, a destra dell’altare come vogliono le norme liturgiche, e creando un bel polo simmetrico con l’area del battistero. I fedeli avranno così idealmente davanti agli occhi, ai due lati dell’altare, i due grandi sacramenti della fede: il battesimo e l’eucaristia.
Come vedete nella tavola B, la colonna del Santissimo verrà ricoperta da lastre di travertino romano, che è lo stesso materiale con il quale sono stati realizzati la sede, l’altare, l’ambone il battistero e le acquasantiere. Il nuovo tabernacolo si inserirà così in modo naturale nella chiesa esistente, rispettando la sua bellezza e simmetria e soprattutto in “dialogo” con gli altri elementi liturgici. Sarà inoltre collocato su una base di marmo di Carrara (lo stesso materiale degli scalini dell’altare) e verrà ben illuminato sia dalla luce naturale che arriverà dalle finestre che dalla luce dei fari e delle tre lampade superiori, queste ultime a simboleggiare la luce di Dio, uno e trino. Il tabernacolo vero e proprio, di colore dorato, dove saranno collocate le specie eucaristiche, verrà incastonato nella colonna e avrà anch’esso un’illuminazione ad-hoc, in modo che sia simbolo chiaro della luce di Cristo, Salvatore del mondo (vedi tavola A).
Il coro e l’organo verranno posizionati invece a sinistra dell’altare, in uno spazio simile che creeremo grazie alla rientranza che si trova davanti alla statua della Madonna, con il vantaggio che l’organista e i cantori avranno una visuale migliore della sede e dell’altare, che dall’attuale posizione guardano solo parzialmente.
Il mio sogno è che un progetto così bello e significativo sia di tutta la comunità e tutta la comunità partecipi alla sua realizzazione, com’è avvenuto per la costruzione della nuova chiesa diciotto anni fa. Per questo oso chiedervi una mano, sicuro di trovare in voi la generosità che vi contraddistingue. So che è un periodo arduo (lo è anche per la parrocchia) a causa della crisi energetica ed economica, ma sono certo che se mettiamo il Signore al primo posto e siamo generosi con Lui, Egli saprà provvedere e ricompensarci abbondantemente. Serviranno le grandi offerte dei facoltosi e le piccole offerte di chi arriva con fatica a fine mese, ma tutte saranno preziose per completare quest’opera benedetta. Anzi, sono fiducioso nel pensare che possiamo superare le aspettative e finanziare così altre piccole opere di abbellimento della nostra casa in vista del 50° anniversario.
Le offerte possono essere date in busta chiusa ai sacerdoti o alle suore o direttamente tramite bonifico bancario al conto intestato a “Parrocchia San Romano Martire”, codice IBAN IT28B0103003213000002368183.
Il Signore, che ci ha lasciato nell’Eucaristia il testamento del suo amore, vi ricompensi e vi benedica!
Don Julio.