2019
Ain Karim
Casa famiglia Ain Karim

25° Anniversario della Casa Famiglia “Ain Karim”. Una piccola immensa storia
Abbiamo cominciato occupandoci, insieme alla Mensa Caritas della Parrocchia San Romano Martire, del bisogno e della solitudine di chi viveva per strada nei pressi della Stazione Tiburtina di Roma. Era il 1997. Ben presto abbiamo capito che erano le donne, e in particolare le donne con in grembo un bimbo, le più fragili, le più sole. È cominciato così il nostro impegno nei loro confronti e nei confronti dei loro figli.
Abbiamo aperto “Ain Karim”, la nostra prima casa famiglia. Rapidamente se ne apriranno altre e i nostri spazi di accoglienza si allargheranno anche ad una serie di appartamenti per permettere l’avvio all’autonomia delle nostre ospiti. Lo stesso anno nascerà l’Associazione di Volontariato “Ain Karim”, con l’obiettivo di dare sostegno, accoglienza, ascolto e orientamento a donne sole, che aspettando o avendo bambini, vivono situazioni di disagio e difficoltà.
Nel 2000 viene fondata la seconda casa di accoglienza, denominata “Sichem”, e nel 2004 nasce il progetto “Naim”, il cui obiettivo è offrire uno spazio di animazione e accoglienza ai bambini nei tempi non coperti dall’istruzione, permettendo così alle madri di poter lavorare. Nel 2010 si inaugura la casa famiglia “Siloe”, per accogliere questa volta minori non accompagnati da 0 a 12 anni. Nell’ottobre 2013, rivalutando un bene sequestrato alla mafia, apre la casa “Betel”, destinata all’accoglienza di donne con bambini per un percorso di semi-autonomia, e nel 2016 la “Casa di Leda”, per offrire ospitalità a donne detenute con bambini. Nel 2017 si avviano altri due progetti – uno per bambini e un altro per i ragazzi che hanno raggiunto la maggiore età – e la vecchia canonica di San Romano diventa la casa famiglia “Nazaret” per l’accoglienza e l’accompagnamento degli adolescenti che non hanno una famiglia d’appoggio. Una nuova casa aprirà nel 2019, “Ebron”, con un progetto sperimentale per donne che escono dal carcere e che hanno come desiderio intraprendere una nuova vita.
Dal 1997 ad oggi abbiamo ospitato circa 600 madri e più di 1200 bambini. Sono passate nelle nostre case donne e bambini provenienti dai più diversi paesi del mondo: Romania, Polonia, Lituania, Cuba, Perù, Brasile, Colombia, Ecuador, Nigeria, Congo, Tunisia, Bielorussia, Croazia, Albania, Bosnia, Camerun, Uganda, Capo Verde…solo per nominarne qualcuno. Il 40% dei nostri ospiti è di origine italiana. Delle tante donne che abbiamo ospitato, “ce la fa” una media dell’80%: a cambiare vita, a riprendere un nuovo percorso insieme al figlio, a mantenere un lavoro stabile.
Ringraziamo il Signore, autore di ogni grazia, per tutto il bene che abbiamo potuto fare in questi 25 anni e gli chiediamo che quest’opera possa proseguire secondo le sue ispirazioni, affinché molte altre donne e ragazzi, trovando in noi una vera famiglia, possano trovare anche la strada per una vita nuova nell’amore.