Feriale: | 8.30 - 18.30 |
Prefestivo: | 18.30 |
Festivo: | 8.30 - 10.00 - 11.30 - 18.30 |
e inoltre...
Ogni giorno: |
Santo Rosario |
Ufficio parrocchialeì: | MAR e VEN 10 - 12 LUN-SAB 17 - 19 |
Ogni I e III mercoledì: | Il parroco riceve al pomeriggio dalle 17 alle 19 LUN MAR MER VEN o per appuntamento |
Per qualunque tipo di informazione sulla parrocchia manda una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il Battesimo: la porta della Vita Piena
Incontri di preparazione al battesimo di tuo figlio.
Date programmate per gli incontri:
PRIMO CICLO 2019:
- 21 GENNAIO ORE 21.00
- 26 GENNAIO ORE 10.00
- 2 MARZO ORE 10.00
(appuntamento davanti la chiesa)
PER ISCRIVERTI SEGUI QUESTO LINK OPPURE PASSA IN SEGRETERIA PARROCCHIALE
ORARIO DELLE CONFESSIONI
Nella nostra comunità parrocchiale il Sacramento della Riconciliazione può essere celebrato quotidianamente prima della S. Messa vespertina (il confessore è disponibile a partire dalle ore 18.10) e nei giorni festivi prima di tutte le S. Messe (ore 8:30 10:00 11:30 18:30). Per chi lo desidera è anche possibile prendere un appuntamento con il sacerdote per orari differenti.
In occasione del Natale una meditazione sulla speranza
Notte da "Il portico del mistero della seconda virtù" di C. Peguy
Santa Sede dal quotidiano REPUBBLICA del 3 gennaio 2019
Il monito del Papa: MEGLIO ATEO CHE IPOCRITA
di ENZO BIANCHI*
Per Francesco il non credente che segue la coscienza è più retto di chi si dice cristiano ma è lontano dal Vangelo.
(Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la presenza dell'articolo sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto).
Alcune espressioni forti di papa Francesco nell' udienza generale di ieri hanno suscitato un audace paragone tra «cristiani ipocriti » e « atei » . In realtà, il Papa ha insistito soprattutto sull' incoerenza di quanti « vanno in chiesa e poi vivono odiando gli altri». È per loro che sarebbe «meglio non andare in chiesa: vivi così, come fossi ateo!». L' accento dell' esortazione papale non cade tanto sul comportamento più o meno retto da parte di chi si professa ateo e sul suo paragone con la coerenza di vita dei credenti, quanto piuttosto sull' intollerabile ipocrisia religiosa di chi «è capace di tessere preghiere atee, senza Dio » . E si comprenda bene ciò che dice il Papa: c' è chi prega senza sentirsi davanti a Dio, senza ascoltare Dio, senza essere veramente toccato dalla presenza e dalla voce di Dio.